Aggiornato al 7 Febbraio 2025

Ordine di custodia cautelare per uno stalker, ieri l’arresto

Era la mattina di ieri, mercoledì, quando i carabinieri della Stazione di Verbania hanno arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Verbania, un pregiudicato che risiede in Svizzera, «come aggravamento delle misure che erano già state prese nei suoi confronti – hanno fatto sapere in una nota dal Comando provinciale dell’Arma – a seguito dei comportamenti vessatori contro l’ex moglie». I fatti risalgono allo scorso settembre quando l’uomo, che ha origini bosniache, era stato denunciato dai carabinieri di Verbania per atti persecutori e maltrattamenti in famiglia verso l’ex moglie, che nei mesi precedenti era stata anche aggredita fisicamente, riportando lesioni lievi. «Attivato il “Codice rosso” per la donna e i suoi figli – hanno fatto sapere dall’Arma – nei giorni successivi veniva emessa nei confronti dell’uomo un’ordinanza di divieto di avvicinamento alla persona offesa, nonché ai figli minori, oltre al divieto di dimora nell’intera provincia del Vco». Ma nonostante le misure a cui era sottoposto, l’uomo aveva continuato a mettersi in contatto in tutti i modi con l’ex moglie, e verso la fine di ottobre era stato sorpreso a Domodossola, nelle vicinanze della scuola che frequentano i figli. In quell’occasione era stato riconosciuto dai genitori di alcuni compagni, che avevano chiesto l’intervento delle forze dell’ordine, che però non l’avevano trovato sul posto. Subito erano partite le ricerche da parte dei militari, che lo avevano rintracciato nelle vicinanze dell’abitazione della ex. L’uomo era stato dunque bloccato dai carabinieri e dagli agenti della Polizia locale, per poi essere arrestato. Per lui veniva disposto anche il divieto di ingresso nel territorio nazionale, vista la residenza in Svizzera. «Nel frattempo il Tribunale di Verbania – hanno fatto sapere ancora dall’Arma – su richiesta dei Carabinieri di Verbania aveva emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere come aggravamento della precedente misura, dati i suoi reiterati comportamenti vessatori». Ieri in tribunale a Verbania era prevista l’udienza circa la sua posizione, e l’uomo, che probabilmente non era a conoscenza della misura cautelare a suo carico, si stava recando a palazzo di giustizia quando un militare della Stazione di Verbania l’ha riconosciuto e bloccato con l’aiuto di altri colleghi, per poi arrestarlo e notificargli il provvedimento restrittivo. Dopodiché, al termine delle formalità di rito, è stato portato nel carcere di Verbania. L’ex moglie nel frattempo era già stata trasferita in una località protetta.

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