Sono stati i finanzieri del Comando provinciale del Vco, dopo articolate attività della Procura di Verbania, a dare esecuzione, venerdì 7 marzo, ad un’ordinanza emessa dal gip del Tribunale verbanese, «con cui – si legge nella nota delle Fiamme gialle – venivano disposti la custodia carceraria nei confronti di un avvocato del foro di Cassino e gli arresti domiciliari nei confronti del figlio, quest’ultimo anche lui avvocato iscritto allo stesso foro, nonché luogotenente dell’Arma dei Carabinieri in servizio nel Frusinate». Le indagini sono partite da attività parallele della Polizia giudiziaria di Verbania «nell’ambito di un procedimento penale – hanno aggiunto dalla Finanza – incardinato nella medesima Procura, per reati fallimentari a carico, oltre che dei due legali, anche di un imprenditore ossolano». Le attività hanno permesso anche di individuare diversi episodi di corruzione che consistevano nel commettere reiterati atti contrari ai doveri d’ufficio, come ad esempio la divulgazione di informazioni riservate in violazione del segreto istruttorio di numerosi procedimenti penali che hanno visto coinvolti i due avvocati, nonché reiterati accessi abusivi alle banche dati in uso alle forze dell’ordine e all’autorità giudiziaria, «finalizzati ad agevolare le condotte delittuose poste in essere dai medesimi professionisti» hanno aggiunto dalle Fiamme gialle. (Articolo su Eco Risveglio di giovedì)