Nel pomeriggio del 3 ottobre è stato denunciato dalla Polizia di Frontiera di Domodossola un domese di 33 anni. L’uomo si trovava ad Anzola su una Nissan Micra ferma con il motore acceso. I poliziotti si sono avvicinati per identificarlo e il 33enne ha fatto retromarcia per poi ripartire in avanti a tutta velocità. Uno degli operatori, trovandosi sulla traiettoria, per evitare di essere investito è saltato di lato e l’auto l’ha preso di striscio. E’ iniziata la fuga con l’inseguimento in direzione Pieve Vergonte. Giunti all’altezza dell’abitato di Megolo, il 33enne ha perso il controllo finendo in un primo momento su un prato sulla sinistra al di sotto del livello della strada, peraltro in quel momento interessata da ciclisti, e poi, nel tentativo di riguadagnare la sede stradale, è risalito sbandando sul lato opposto fino ad andare a sbattere contro un traliccio della linea elettrica. Ormai fuori controllo, nell’impresa estrema di continuare la sua folle corsa, stava per finire contro una abitazione privata dove alcuni bambini erano intenti a giocare. Per fortuna la macchina super incidentata ha smesso di funzionare a bordo strada, a ridosso di una scarpata. La Polizia ha identificato il 33enne già noto alle forze dell’ordine per reati in materia di stupefacenti. «Lo stesso individuo dichiarava spontaneamente di fare uso di tali sostanze, ammettendo che, poco prima del controllo della Polizia aveva acquistato dell’eroina che aveva gettato durante la fuga» si legge nella nota stampa. Inviato ai controlli sanitari all’ospedale San Biagio è risultato che al momento della guida fosse sotto l’effetto di eroina. Per tale ragione è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, per guida sotto l’effetto di sostanza stupefacente e gli è stata ritirata la patente.