Aggiornato al 28 Marzo 2024

Gravellona, assolto vigile che si sparò a un piede

Si sparò accidentalmente al piede nel garage di casa e andò a farsi medicare al pronto soccorso di Omegna portando la pistola: assolto per tenuità del fatto un vigile urbano in servizio a Gravellona Toce, difeso dall’avvocato Patrich Rabaini e accusato di porto abusivo di arma. Il 5 aprile del 2018 era salito in auto per andare al lavoro. Con sé aveva una pistola di sua proprietà, regolarmente detenuta, che doveva portare dall’armaiolo. Non si era però accorto che l’arma fosse carica. Era partito un colpo che lo aveva colpito al piede. Inizialmente il vigile sentì odore di carne bruciata e poi si rese conto di essersi ferito. A quel punto mantenne la calma e guidò fino al Pronto soccorso del Madonna del Popolo, dove consegnò l’arma alla Polizia. Il suo avvocato ha evidenziato che il vigile ha avuto la lucidità nonostante lo sparo al piede di guidare fino al pronto soccorso senza lasciare l’arma abbandonata in garage. La pm Anna Maria Rossi ha chiesto il non doversi procedere per tenuità del fatto, confermato dal giudice Donatella Banci Buonamici.

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