Aggiornato al 24 Aprile 2024

Fermati al confine di Iselle con denaro e orologi Rolex non dichiarati

Viaggiavano a bordo di un Suv proveniente dalla Germania e sono stati fermati al confine di Iselle dalla Tenenza della Guardia di Finanza in collaborazione con i funzionari dell’Adm-Ufficio dogane del Vco: a bordo del mezzo i finanzieri hanno trovato 101.850 euro in contanti non dichiarati e 8 orologi Rolex pregiati, questi ultimi di un valore complessivo totale di oltre 166.606 franchi svizzeri (pari a circa 151mila euro), comprati il giorno prima in Svizzera come testimonia la ricevuta che accompagnava i preziosi. Uno degli orologi, dotato di una ghiera di diamanti, ha un valore commerciale di 50mila euro; un altro, in platino, vale invece circa 55mila mila euro. Il Suv, preso a noleggio, era condotto da una cittadina di nazionalità cinese, J.L le iniziali, e con le c’erano altri due soggetti della stessa nazionalità, tutti residenti in Germania. A tradire la donna alcuni chiari segni di nervosismo quando i finanzieri e i funzionari le hanno chiesto se avevano merci o valuta da dichiarare, domanda a cui la donna aveva risposto negativamente. Da un controllo del bagaglio, in una borsa della donna sono comparsi, ben occultati i soldi in contanti, suddivisi in pacchi di plastica a bolle con banconote da 20, 50, 100 e 200 euro, e gli orologi pregiati. Il gruppo, stando a quanto dichiarato dalla donna, aveva intenzione di attraversare l’Italia per poi recarsi a Lugano, non si sa se attraverso il confine di Cannobio oppure quello della valle Vigezzo. Finanzieri e funzionari doganali, in applicazione della normativa valutaria che stabilisce l’obbligatorietà della dichiarazione doganale per i trasferimenti di denaro contante per importi pari o superiori a 10.000 euro, hanno contestato ai tre l’eccedenza di valuta trasportata e al contestuale sequestro del 50% per un valore pari a 45.925 euro. Gli orologi di pregio sono invece stati sottoposti a sequestro amministrativo. «Questo importante sequestro – spiegano Gdf e Dogane – conferma e rinnova l’impegno e lo sforzo profuso dalle Fiamme gialle, in stretta collaborazione con l’Agenzia delle dogane, fortemente impegnate al contrasto del traffico transfrontaliero di valuta a tutela della legalità economico finanziaria e degli interessi dell’Erario».

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