Aggiornato al 28 Marzo 2024

I carabinieri denunciano un cittadino svizzero, deteneva armi illegalmente

Sono stati i Carabinieri della Stazione di Cannobio a denunciare un cittadino svizzero di 62 anni, residente in Italia, «per detenzione illegale di armi». Lo stesso cittadino della Confederazione elvetica si era messo in contatto con i militari «per un presunto danneggiamento –  hanno fatto sapere in una nota – ad una tubazione dell’impianto idrico prospiciente una baita di sua proprietà che si trova in Valle Cannobina, dove lo stesso si reca di frequente per villeggiatura». A quel punto i carabinieri si sono portati sul posto per verificare se la condotta che aveva subìto danni fosse proprio quella della sua baita. Una volta lì i militari hanno compiuto una verifica anche all’interno dell’abitazione, dove sono potuti entrare grazie ad un vicino di casa al quale il proprietario aveva chiesto di accompagnarli, trovandosi in Svizzera per lavoro. Una volta dentro la baita gli uomini dell’Arma hanno notato la presenza di una carabina calibro 22 appoggiata ad una parete. «Dai primi accertamenti – si legge ancora nella nota – la stessa è risultata non censita nella banca dati nazionale, inoltre il cittadino svizzero non risulta mai avere avuto autorizzazioni in materia di armi». Così, visto il ritrovamento del fucile, i carabinieri hanno approfondito i controlli nella baita al fine di verificare l’eventuale presenza di ulteriori armi o munizioni. La perquisizione ha portato al ritrovamento di due baionette da guerra, probabilmente in passato appartenute all’esercito svizzero, così come di una confenzione con all’interno 100 munizioni dello stesso calibro della carabina. Le armi sono state sequestrate, mentre il 62enne è stato denunciato in stato di libertà per detenzione abusiva di armi. Intanto gli accertamenti dei carabinieri proseguiranno per verificare l’esatta provenienza del fucile, anche grazie alla collaborazione della polizia svizzera. 

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