Aggiornato al 8 Maggio 2024

Orologi di lusso oggetto di contrabbando in frontiera. Due persone nei guai

Nuovo colpo al contrabbando sui valichi di confine da parte dallAgenzia dei monopoli e della Guardia di finanza di Domodossola. Nei giorni scorsi due preziosi orologi del valore di oltre 8.000 e 5.000 euro, di una famosa marca elvetica, sono stati oggetto di contrabbando da parte di due diversi viaggiatori italiani in arrivo in auto dalla Svizzera. Entrambi i viaggiatori hanno tentato di far credere che gli orologi erano già di loro proprietà ed erano stati portati in Svizzera per una riparazione, ma Fiamme gialle e funzionari doganali in entrambi i casi hanno trovato i documenti che provavano lacquisto fatto in giornata. Spiegano gli inquirenti: «Durante i controlli effettuati dai funzionari dell’Agenzia delle dogane e dai militari della Guardia di finanza è stata rinvenuta, in un primo caso, la scatola vuota dell’orologio ed il viaggiatore ha affermato che si trattasse di un bene già di sua proprietà in riparazione in Svizzera. La prosecuzione dei controlli ha permesso di ritrovare un astuccio di pelle verde assieme all’orologio e una ricevuta di acquisto emessa in quella giornata. Analoga strategia è stata utilizzata negli stessi giorni da un’altra viaggiatrice a Piaggio Valmara (Cannobio), la quale ha dichiarato che il prezioso orologio che aveva con sé era stato portato in Svizzera per una riparazione. L’attento controllo dell’autoveicolo e dei bagagli da parte dei funzionari e dei militari ha permesso il ritrovamento di fattura e garanzia emesse in giornata. In entrambi i casi i preziosi sono stati sequestrati ed è stato contestato ai viaggiatori il contrabbando amministrativo».

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