L’accusa ha confermato l’originaria richiesta di archiviazione nei confronti dei 10 amministratori regionali, tra cui il vicepresidente della Regione Aldo Reschigna, dei quali era stata invece disposta l’imputazione coatta e dunque ha chiesto per tutti l’assoluzione dall’accusa di peculato in merito alla cosiddetta inchiesta “Rimborsopoli bis”.
Per i pm “il fatto non costituisce reato” per mancanza di dolo: in sostanza, viste le modalità con cui si svolsero gli episodi contestati, non è emersa la consapevolezza da parte dei consiglieri di un utilizzo illecito dei fondi pubblici. Diverse le spese contestate oltre che a Reschigna anche all’attuale assessore Monica Cerutti, al segretario regionale del Pd Davide Gariglio e agli altri politici. Mercoledì 14 gennaio parleranno le difese, poi la sentenza.