Domani, martedì, al consiglio comunale di Domodossola, alle 21, all’ordine del giorno è previsto anche il punto: “Revoca del presidente del consiglio comunale, Marco Bossi” da parte del gruppo consigliare, “Lucio Pizzi sindaco”. Il 19 marzo, Marco Bossi era uscito dalle file della maggioranza Pizzi, per creare insieme all’ex capogruppo, Simone Racco, un gruppo autonomo in consiglio comunale, “Impegno civico Domodossola”. Ora quindi Marco Bossi si trova nella posizione di presidente del consiglio, di fatto espresso dalla lista “ Lucio Pizzi sindaco”, ma essendone fuoriuscito. La figura del presidente del consiglio, si ricorda, è però super partes nella gestione delle sedute dovendosi attenere alle norme che regolano l’assise. Ora il punto in discussione potrebbe essere in bilico per ragioni di legittimità. Il consigliere di opposizione Angelo Tandurella (FdI) ha infatti inviato alla segretaria comunale Paola Marino e alla Prefettura, una richiesta urgente di legittimità sulla mozione di revoca. Tandurella sottolinea come vi sia «un’assenza di presupposti normativi e sostanziali» per richiedere la revoca, poiché «lo Statuto comunale disciplina con chiarezza l’elezione del Presidente del Consiglio Comunale, che avviene a maggioranza assoluta, ma non prevede alcuna procedura esplicita di revoca». Inoltre, si legge, «la motivazione non è circostanziata perché si fonda unicamente sulla designazione del Presidente quale componente delle Commissioni consiliari permanenti. Tale circostanza non costituisce alcuna violazione statutaria o regolamentare, né si è mai tradotta in un’attività concreta o in atti che abbiano compromesso il regolare funzionamento del Consiglio». E poi, ricorda Tandurella (in piedi nella foto), ci sono stati altri casi in cui il presidente del consiglio faceva parte delle Commissioni consiliari: «Durante il precedente mandato amministrativo era stato eletto Presidente del Consiglio il signor Gianluigi Bottaro, il quale ha mantenuto la propria partecipazione alle Commissioni consiliari, senza che ciò fosse oggetto di rilievi o contestazioni. Si tratta di una circostanza rilevante, non solo perché si è verificata in un passato recente, ma anche perché quella nomina fu espressione diretta della maggioranza allora in carica, guidata dallo stesso Sindaco attualmente in carica». E siccome nel frattempo il gruppo “Lucio Pizzi Sindaco”, ha espresso come nuovo capogruppo Maurizio Oioli, Tandurella aggiunge: «Inoltre, la mozione in esame è firmata dal capogruppo della lista “Lucio Pizzi Sindaco”, Maurizio Oioli, il quale sedeva in Consiglio Comunale anche durante il mandato in cui si è svolta la vicenda sopra richiamata, accettando di fatto tale impostazione senza sollevarne la presunta incompatibilità». Chiude: «Tutto ci evidenzia una disparità di trattamento istituzionale e una violazione del principio di coerenza amministrativa, che impongono, per correttezza procedurale, una valutazione estremamente cauta e oggettiva della mozione attualmente presentata». Non resta che attendere per capire se la mozione verrà ritirata, posticipata al prossimo consiglio comunale o discussa anche se Tandurella scrive: «Alla luce di quanto sopra, chiedo formalmente che venga espresso con urgenza un parere di legittimità sull’ammissibilità della mozione, e che, in attesa di tale valutazione, ne venga sospeso l’esame da parte del Consiglio Comunale. Confido che, nel rispetto delle garanzie statutarie e delle funzioni istituzionali coinvolte, si valuti con la massima attenzione la legittimità della mozione. Ciò anche al fine di evitare l’adozione di un provvedimento che potrebbe esporre l’Ente a contestazioni formali o a richieste di verifica da parte delle autorità competenti, con potenziali ricadute sull’efficienza dell’azione amministrativa».