Aggiornato al 24 Aprile 2024

Turisti in valle Anzasca molesti e aggressivi vengono arrestati dai carabinieri

Resistenza a pubblico ufficiale è l’accusa mossa a due persone, residenti nel Milanese, arrestate dai Carabinieri della Stazione di Bannio Anzino. Domenica 19 marzo una coppia, lui di 48 anni, lei di 24, si trovava in valle Anzasca per trascorrere la giornata di festa. Nel tardo pomeriggio, però, i due turisti hanno iniziato a manifestare quelli che parevano essere gli eccessi del fine settimana. Intorno alle 20, poi, i militari sono intervenuti in un pub di Macugnaga chiamati dai gestori perché i due clienti stavano disturbando gli altri avventori. Invitati a ritrovare la calma, i turisti in questione hanno lasciato il pub. Ma intorno alle 23 la pattuglia dei Carabinieri ha notato un’auto scendere verso valle zigzagando in maniera piuttosto pericolosa. Così, subito intimato l’alt, sono state riconosciute le due persone che poco prima avevano dato fastidio nel locale di Macugnaga. «Questa volta i due non erano soltanto euforici – hanno fatto sapere i carabinieri – ma molto più alterati dall’abuso di alcol, tanto che appena scesi dall’auto hanno prima iniziato a litigare tra loro, proseguendo poi con minacce e tentativi di aggressione verso i militari». Ancora: «La 24enne si è scagliata contro gli uomini in divisa cercando di colpirli con calci e pugni. Analogo comportamento anche da parte del compagno, che si è pure rifiutato di sottoporsi all’alcoltest. Entrambi sono quindi stati immobilizzati e portati in caserma». Ma non è finita lì. La donna anche negli uffici dell’Arma ha continuato a presentare un comportamento fuori controllo, buttandosi più volte a terra tanto che i militari hanno dovuto chiedere l’intervento di personale medico. «La giovane – hanno fatto sapere ancora i carabinieri – per le sue condizioni psicofisiche è stata ricoverata per qualche ora all’ospedale di Domodossola, piantonata perché in stato di arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Anche per l’uomo, che dovrà rispondere pure di guida in stato di ebbrezza e rifiuto di sottoporsi all’accertamento, è scattato il provvedimento di arresto per lo stesso reato». La coppia oggi, lunedì, è stata interrogata dal giudice del tribunale di Verbania che alla fine dell’udienza ha convalidato l’arresto «applicando nei confronti di entrambi – concludono dall’Arma – la misura cautelare dell’obbligo di firma». 

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