Aggiornato al 14 Gennaio 2025

Riorganizzazione della sanità nel Vco, il sindaco di Baveno Monti: «La proposta della Regione non mi convince»

Ha espresso «forte preoccupazione» il sindaco di Baveno, Alessandro Monti, in merito all’idea della Regione Piemonte sulla sanità e gli ospedali del Vco. «La proposta della Regione su sanità e ospedali – ha fatto sapere Monti in una nota – avanzata ieri, giovedì, alla Rappresentanza dei sindaci, come appreso in queste ore dagli organi di informazione, non mi convince. Da una parte c’è un clamoroso errore di metodo: prima di avanzare proposte definitive la Regione doveva confrontarsi con i sindaci del territorio e, solo dopo, presentare un progetto che tenesse conto delle idee maggioritarie del territorio. Ciò non è avvenuto». Ancora Monti: «C’è preoccupazioe, ora, perché si prospetta una sanità frammentata e debole, con un nuovo piccolo ospedale a Domodossola, un Castelli a Verbania impoverito di servizi e destinato a soccombere (si dice che rimarrà il Dea, ma il decreto Balduzzi – che non prevede due Dea nel nostro territorio – è ancora legge), e ha una visione che non potenzia di fatto la medicina e la sanità del territorio. Inoltre le risorse per fare tutto ciò non sembrano esserci. Mi pare un passo indietro legato più a logiche di partito che di difesa reale della sanità per i cittadini perché un nuovo piccolo ospedale a Domodossola, impoverendo il Castelli, vuol dire non tenere conto di un bacino del Verbano che conta quasi tre milioni di presenze turistiche durante i mesi estivi, oltre alla maggior parte della popolazione residente». Ha concluso il sindaco di Baveno: «Per ora, come da due anni a questa parte, sono solo annunci perché di atti concreti non ce n’è nemmeno l’ombra. La speranza è che ci si fermi prima di intraprendere una strada che porterà la nostra offerta sanitaria verso un gradino più basso».

RIPRODUZIONE RISERVATA ANCHE AI FINI DELLA AI

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