Aggiornato al 26 Aprile 2024

Salgono in vetta al Mottarone e violano i sigilli che portano alla carcassa della funivia. Le telecamere li filmano. Due fratelli denunciati

La bravata di un paio di ragazzi, gli è costata la denuncia. Domenica sera, infatti, i Carabinieri della sezione radiomobile di Verbania hanno deferito in stato di libertà due fratelli originari di Arona (NO), M.C. classe 2000 e F.C. classe 2002, per “violazione di sigilli e tentativo di rimozione di cose sottoposte a sequestro”, in concorso. I ragazzi erano in compagna di due ragazze al Mottarone, domenica pomeriggio, quando le telecamere poste a guardia dei sigilli intorno alla carcassa della funivia precipitata il 23 maggio, che ha portato alla morte di 14 persone, li hanno individuati mentre superavano il confine delimitato dai nastri bianchi e rossi. Le telecamere, collegate alla centrale operativa del Comando provinciale dei Carabinieri di Verbania, hanno permesso in altre occasioni di individuare violazioni, ma in genere si era trattato di animali selvatici che vivono nella zona. Uno dei ragazzi, poi, ha sollevato il telo che ricopre la cabina numero tre che dovrà essere rimossa entro ottobre secondo quanto deciso dai periti dopo i sopralluoghi dell’estate. Il sistema d’allarme è suonato e i giovani se ne sono andati in fretta. Poco dopo sono stati fermati da una pattuglia e condotti in caserma per le operazioni di identificazione. Intanto in queste ore (a partire dalle 13 di oggi, lunedì) i Vigili del fuoco stanno tagliando i due segmenti della fune traente del Mottarone. Un’operazione che servirà ad analizzare i “monconi” nelle parti in cui la fune ha ceduto il giorno della tragedia. Al vaglio dei periti due ipotesi: logoramento o “taglio netto”? In base alla risposta sarà possibile accertare, in parte, alcune cause dell’incidente.

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