Aggiornato al 26 Aprile 2024

Stop dei treni dei frontalieri. Buone notizie dal deputato del Pd Boghi: «Le ferrovie elvetiche hanno assicurato la continuità del servizio»

Il deputato ossolano Pd Enrico Borghi, ha fatto sapere in una nota del colloquio che si è tenuto ieri sera tra la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, e la sua omologa e presidente di turno della Confederazione elvetica, Simonetta Sommaruga. Il tema: il blocco dei treni internazionali tra Italia e Svizzera a causa delle misure restrittive disposte dai Dpcm italiani. Nei giorni scorsi, infatti, le Ferrovie dello Stato elvetiche avevano detto di non poter accettare le restrizioni previste annunciando quindi lo stop dei convogli viaggiatori tra le due nazioni. «Nel corso della telefonata c’è stata ampia convergenza sulla necessità di assicurare la continuità del trasporto passeggeri tra i due Paesi – assicura Borghi -. E’seguita una riunione tecnica in videoconferenza, alla quale hanno partecipato, oltre al Mit, i rappresentanti del ministero dell’Interno, delle società ferroviarie italiane ed elvetiche. Durante la riunione sono state approfondite e individuate le soluzioni organizzative per assicurare il rispetto delle misure anti Covid e la continuità del servizio di trasporto che nei prossimi giorni tornerà gradualmente alla normalità. Le modalità operative verranno definite attraverso un decreto interministeriale. Le ferrovie elvetiche riprogrammeranno il servizio regionale che tornerà regolare entro il fine settimana, con 171 collegamenti tra Canton Ticino e Lombardia, effettuati dalla società Tilo (società partecipata al 50% Trenord-FFS). In particolare: verso Como-Milano da oggi i pendolari frontalieri potranno cambiare treno nella stazione di Chiasso, dove si attestano le corse italiane e svizzere; verso Varese, invece, si dovrà attendere la riattivazione del servizio da parte delle ferrovie elvetiche. Una notizia estremamente positiva per i lavoratori frontalieri del nostro paese – commenta Enrico Borghi – dopo le preoccupanti notizie degli ultimi giorni grazie all’intervento del Governo si è giunti a una soluzione che salvaguarda i lavoratori italiani». Resta anche la possibilità, per i soli frontalieri che dovranno esibire documenti di lavoro a bordo del treno, la possibilità di muoversi con treni Bls da Domodossola a Briga.

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