Tornano le “tessere annonarie?”. Una specie. Con il decreto del sindaco del primo aprile, cerchiamo di spiegarvi chi può, dal 2 aprile, giovedì, avvalersi dei buoni spesa per effetto dell’emergenza Covid-19. Fa fede la data di arrivo della richiesta, per ciò bisogna fare presto. I buoni spesa per generi alimentari saranno concessi in esito all’analisi del fabbisogno che sarà realizzata dagli uffici dei Servizi sociali comunali, in raccordo e collaborazione con l’ente gestore dei servizi socio-assistenziali. L’analisi verrà condotta per nuclei familiari e non per individui, sulla base delle informazioni già note agli uffici comunali e alla dichiarazione sostitutiva di cui al successivo articolo 5. Ai fini dell’analisi, senza la formazione di alcuna graduatoria o attribuzione di punteggi, concorreranno i seguenti criteri: coloro che non hanno altri contributi pubblici (esempio: Reddito di cittadinanza, REI, SIA, o altro contributo pubblico); soggetti privi di qualsiasi reddito e/o copertura assistenziale; nuclei familiari monoreddito, derivante da lavoro dipendente il cui datore di lavoro abbia richiesto ammissione al trattamento di sostegno al reddito a zero ore (ai sensi del DL 18/2020); nuclei familiari che non siano titolari di alcun reddito e nuclei familiari monoreddito, derivante da attività autonoma il cui titolare dell’attività abbia richiesto trattamento di sostegno al reddito (ai sensi del DL 18/2020); nuclei familiari monoreddito derivante da lavoro dipendente il cui datore di lavoro abbia richiesto ammissione al trattamento di sostegno al reddito ai sensi del DL 18/2020 a ridotto orario di lavoro; nuclei familiari segnalati dall’ente gestore dei servizi socio-assistenziali o da soggetti del terzo settore, che non siano beneficiari o titolari di trattamenti pensionistici validi ai fini del reddito; nuclei familiari in carico ai Servizi sociali sulla base dei bisogni rilevati nell’ambito dell’analisi preliminare o del quadro di analisi da effettuarsi a cura dell’assistente sociale di riferimento, successivamente validata dall’ufficio dei servizi Sociali del Comune. Il valore delle provvidenze necessario a coprire il fabbisogno settimanale di generi alimentari e prodotti di prima necessità è definito secondo la seguente griglia di valori economici orientativi:
– nucleo familiare composto di n. 1 persona € 25,00
– nucleo familiare composto di n. 2 persone € 50,00
– nucleo familiare composto di n. 3 persone € 75,00
– nucleo familiare composto di n. 4 persone € 100,00
– nucleo familiare composto di n. 5 persone € 125,00
– nucleo familiare composto di n. 6 persone € 150,00
– nucleo familiare composto da oltre 7 persone € 175,00
Le provvidenze saranno distribuite sotto forma di“buoni spesa” utilizzabili dal beneficiario presso Nova Coop di Domodossola via Cassino, 10 e p.zza Matteotti, 10, Tigros di Domodossola di via Giovanni XXIII, 13. In ogni caso, il “buono spesa” del beneficiario riporterà la data del ritiro presso l’Ufficio dei Servizi sociali e la firma del responsabile del servizio. Tale buono può essere utilizzato nell’arco della settimana a far data dal ritiro. L’esercizio commerciale, con cadenza concordata con il Comune, emetterà fattura elettronica e riconsegnerà al Comune i buoni utilizzati dai beneficiari. La domanda di accesso alle provvidenze dovrà essere presentata utilizzando l’apposito modello scaricabile dal sito www.comune.domodossola.vb.it e potrà essere consegnata preferibilmente via mail per evitare spostamenti agli indirizzi: servizi.sociali@comune.domodossola.vb.it; residenze.assistenziali@comune.domodossola.vb.it.
unitamente a scansione del documento di identità del richiedente o comunque con l’indicazione del tipo di documento di identità, del numero e dell’autorità di rilascio. Oppure ascelta del richiedente iprevio appuntamento telefonico al fine di evitare assembramenti di persone presso l’Ufficio dei Servizi Sociali lunedì e giovedì mattina dalle 9 alle 12. Il Comune effettuerà i controlli, anche a campione, circa la veridicità delle dichiarazioni sostitutive.