Era la mattina di lunedì 11 maggio quando una volante della questura di Verbania durante un normale controllo ad un’auto, al cui interno di strovavano due sorelle, A.B., classe 1966, e B.B. del ’69, ha notato qualcosa di strano. Le donne alla vista degli agenti hanno iniziato a manifestare comportamenti sospetti, tanto da far decidere il loro trasferimento in questura. Qui hanno sottolineato la necessità di continuare ad indossare le mascherine per via di una tosse persistete e di problemi di salute. A quel punto da un controllo più approfondito dei polizioti è emerso che le donne all’interno delle mascherine chirurgiche, in una tasca appositamente creata, nascondevano della droga. Nello specifico si trattava di cocaina, eronina e marijuana, per un totale di circa 41 grammi. A seguito, poi, della perquisizione della casa delle protagoniste del fatto, sono state rinvenutie e sequestrati altri quantitativi di sostanze stupefacenti e diversi oggetti che hanno fatto pensare ad un’attività di spaccio. Ieri, mercoledì, è stato convalidato l’arresto delle sorelle con giudizio direttissimo e disposta la misura della custoda cautelare degli arresti domiciliari.